Le aziende che hanno aderito all’Adoption Program hanno scelto 4 Start Up da adottare per il 2018-2019.
Avere al proprio fianco un’azienda è un’opportunità unica per le start up che si affacciano sul mercato, e grazie a queste aziende i progetti presentati potranno avere un futuro, sviluppandosi in servizi sempre più performanti.
Durante la serata di gala sono stati svelati gli accoppiamenti!
START UP SCELTA: CARDIONICA
AZIENDA: CORMAN
Spin-off dell’Istituto Superiore di Sanità ha patent pending per MyHeart, il dispositivo medico che rileva la fibrillazione atriale, patologia difficile da diagnosticare che causa ogni giorno 150 nuovi casi di ictus in Italia.
Il fibrillometro elettronico portatile permette il check quotidiano: si appoggia sul torace e in 20 secondi rileva con luce verde o rossa la presenza di fibrillazione.
Vincitore del Premio Lazio innovatore come Best Social Innovation Project.
START UP SCELTA: HIQ NANO
AZIENDA: MENARINI
Start up dell’Italian Institute of Technology, sviluppa green nano materials.
LELOLAB SALIVA è il primo home-test kit per valutare il livello di antiossidanti del proprio organismo.
Le tecnologie ora disponibili sono costose e richiedono personale specializzato.
Il kit invece analizza la saliva e in pochi minuti presenta i risultati.
Pronto per il mercato è anche LELOBAL JUICE per verificare il valore di antiossidanti nei succhi di frutta e verdura.
START UP SCELTA: NIB BIOTEC
AZIENDA: POOL PHARMA
Spin-off dell’Università di Torino ha in corso di brevetto metodologia e strumenti per ottimizzare lo screening del tumore alla prostata e ridurre le biopsie inutili.
In fase di prototipo, il dispositivo laterale-flow per Test urine (3 molecole) del cancro prostata garantisce maggiore specificità rispetto al test PSA.
START UP SCELTA: MY HEALTH BOX
AZIENDA: FONDAZIONE FRANCESCA RAVA
Uno dei più grandi motori di ricerca di informazioni certificate su oltre 4 milioni di medicinali e prodotti healthcare disponibili in oltre 50 paesi, con fogli illustrativi e schede tecniche in 35 lingue.
In questo modo i medici volontari dell’associazione, presenti ad Haiti e in altre aree a rischio nel mondo per curare i bambini, potranno usare in tutta sicurezza i farmaci raccolti in Italia.